lunedì 30 maggio 2016

Roma - TATTOO FOR PEACE



MACRO Testaccio 
1° giugno 24 luglio 2016. 


TATTOO FOR PEACE 


 Il Grande Canale della Pace® 
3a Edizione 




IL GRANDE CANALE DELLA PACE® presenta: TATTOO FOR PEACE

Nell’ambito di un’importante e ampia rassegna internazionale sul tatuaggio, l'iniziativa di MultiOlistica "Il Grande Canale della Pace®", giunta alla sua terza edizione denominata per l’occasione “TATTOO FOR PEACE”, si integra in maniera armoniosa, in primis per la presenza del 13° Festival Internazionale di Humor Grafico i cui prestigiosi vignettisti provenienti da tutto il mondo presentano per la prima volta opere riferite a quest'arte. Usiamo il termine arte per quanto riguarda il tatuaggio perché la storia ci insegna che, fin dalla notte dei tempi, il supporto per la rappresentazione figurativa è stato tra i più vari; che fosse inizialmente roccia per poi arrivare alla tavola, alla tela ed ai materiali più disparati, sicuramente da epoche remote questo supporto è stato anche il corpo umano. A questo proposito, recenti scoperte archeologiche hanno portato alla luce insediamenti dell'Homo Sapiens nell'Africa del Sud. Qui le favorevoli condizioni per procurarsi il cibo sembra abbiano dato l'opportunità alla specie di non scomparire; sicuramente questo ha fornito tempo per periodi di quiete e di conseguenza per lo sviluppo di quell'elemento essenziale che è la fantasia. Ed ecco quindi che 80.000, o addirittura 100.000 anni fa, nasce il primo linguaggio universale che è la pittura, e con essa molto probabilmente la lingua parlata e di conseguenza la tradizione. Nell'età in cui iniziano le migrazioni, la pittura viaggia tanto sulla roccia quanto sul corpo; il tatuaggio quindi è a pieno diritto una forma d’arte che vanta il retaggio più antico con tutte le susseguenti evoluzioni, così come è accaduto per la pittura, la scultura e tutte le altre tecniche. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una forma emozionale sia per l'esecutore che per l'osservatore, nonché per il soggetto che porta sulla propria pelle l'opera d'arte stessa. È un metodo di riconoscimento, e sicuramente in molti casi anche di narrazione, e qui si nota l'assonanza con i vignettisti che ci ricordano i grandi Maestri del passato che raccontavano episodi storici tramite una sequenza di affreschi; o ancora ci torna alla mente uno dei personaggi più interessanti di "Straniero in terra straniera" che aveva il corpo completamente tatuato da vignette come fosse un fumetto. Indubbiamente il tatuaggio aveva anche un significato tribale, ma non si deve pensare che diversi gruppi di appartenenza arrivassero necessariamente allo scontro, anche perché l'esiguità della popolazione mondiale avrà dovuto trovare metodi di convivenza e d'integrazione per la sopravvivenza stessa della specie. E in questo contesto si inserisce “Il Grande Canale della Pace®”, una mostra itinerante che vede anche in questa occasione la presenza dei due testimonial Dario Fo e Romina Power con la partecipazione di un gruppo di artisti della cordata: il maestro argentino Federico Brook, il giovane e talentuoso pittore Daniele Bongiovanni e l’interessante e originale scultore Paolo Di Nozzi, tutti presenti con opere ispirate alla tematica della mostra. Questo nel convincimento che l'arte sia il vero linguaggio globale, il primo idioma dell'uomo che è coinciso proprio con la nascita del tatuaggio in questo concetto di universalità e di appartenenza all'umanità che dovrebbe ambire a vivere pacificamente.

Prof. Gregorio Rossi

Curatore del GCDP


Pubblicato il 22 mag 2016
Il Grande Canale della Pace® è un progetto internazionale che ha lo scopo di dare voce all’arte di tutto il mondo contro la guerra. Il progetto, nato a Venezia a maggio 2015, è successivamente sbarcato a Roma con l’obiettivo ambizioso di renderla la capitale mondiale dell’arte contro la guerra. La prima edizione del GCDP romano (novembre 2015), con il patrocinio del Comune e del Ministero dei Beni Culturali, è stata una rassegna ampia e articolata di eventi artistici: mostre, concerti, spettacoli, letture, rappresentazioni. Un percorso di un mese all’insegna della cultura e dei diritti umani, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico e renderlo un attivo e partecipe messaggero di pace. La prossima edizione si svolgerà sempre a Roma, al MACRO Testaccio nell'ambito della mostra Tattoo Forever, dal 1 giugno al 24 luglio 2016.

Quella del Macro è la prima mostra dedicata al tatuaggio, inteso come forma di arte contemporanea. Oltre alla sezione storica, ce n’è una dedicata ai più grandi tatuatori al mondo. Nell’ambito della manifestazione ci sarà anche il 13° Festival Internazionale di Humor Grafico con opere satiriche sui tatuaggi. Fra gli artisti ci sarà con la sua “Cappuccetto Rosso” anche Andrea Pecchia – alias Giotto Tattoo – da noi intervistato.
Red Hood 2009,  © Andrea Pecchia
I tatuaggi di Giotto Tattoo sono opere d’arte ad hoc. L’artista Andrea Pecchia attua un doppio lavoro sottile, uno con la macchinetta per tatuare, quindi epidermico, l’altro con la sensibilità dell’artista che interagisce con le particelle sottili dell’anima del tatuato. Si entra così in una simbiosi personale, percettiva, capace di captare frequenze immortali e immortalarle in un attimo infinito chiamato Arte, Body Art. Ogni tatuaggio è disegnato studiando la personalità dell’individuo, restituendo un senso di unicità e di complicità con l’artista. Secondo Andrea Pecchia “I tatuaggi devono rispecchiare fuori ciò che si è dentro”. I suoi sono disegni che non si trovano nei cataloghi, ma nel DNA di chi sceglie di indossare Arte, fino alla fine…(fonte)



Il Grande Canale della Pace presenta:
il padiglione TATTOO FOR PEACE@TATTOO FOREVER ‪#‎GCDP‬
Inaugurerà il primo giugno prossimo al MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma, presso gli spazi de La Pelanda 2 e della Factory, Tattoo Forever la più grande mostra internazionale mai realizzata sul tatuaggio, inteso come moderna e originale espressione artistica.
TATTOO FOREVER
Apertura al pubblico: dal 2 giugno al 24 luglio 2016
MACRO Testaccio La Pelanda 2 e Factory
Piazza Orazio Giustiniani n°4, Roma
Informazioni: 060608
Prevendite: 06.32810811 www.ticketone.it
Orari
Dal martedì al giovedì 15.00 - 20.00
venerdì 15.00 - 23.00
sabato 11.00 - 23.00
domenica e festivi 11.00 - 20.00
Biglietti
8,00 € intero
6,00 € ridotto (per gruppi superiori alle 15 unità, maggiori di 65 anni, giovani tra i 18 e i 25 anni)
5,00 € ridotto speciale (per minori di 18 anni)
gratuito per minori di 6 anni, un accompagnatore per gruppo di adulti, diversamente abili e un accompagnatore, un insegnante per scolaresca, giornalisti con tesserino, guide turistiche con tesserino


Illustrazione per la mostra - curata da Julio Lubetkin - "Tattoo ai confini della realtà", al MACRO, Museo di Arte Contemporanea, Testaccio, Roma. Dal 1° giugno al 10 luglio.
Luca Bertolotti


di Lido Contemori

venerdì 27 maggio 2016

Concorso: CARTOONSEA 2016





CARTOONSEA 2016!
IL PREMIO NAZIONALE DI UMORISMO E SATIRA SUL TEMA:
“MISURE STRAORDINARIE – Mettiamo in sicurezza il lavoro!”
(Provvedimenti per tutelare la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro)
Dopo il successo dell’edizione 2015, è con grande entusiasmo che CartoonSEA annuncia l’apertura ufficiale delle iscrizioni all’ottava edizione del Premio Nazionale di Umorismo e Satira, promosso da SEA Gruppo srl di Fano.
Un invito aperto a tutti i cartoonists, vignettisti, illustratori, autori satirici e grafici italiani ad esprimersi sul tema “MISURE STRAORDINARIE – Mettiamo in sicurezza il lavoro!” (Provvedimenti per tutelare la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro).
I premi in palio sono suddivisi in un Grand Prix da 1.000€, due Prix da 500€ ciascuno e un Premio Speciale “Franco Origone” (dedicato esclusivamente agli under 29) da 200€.
Inoltre, come di consueto, una selezione delle opere pervenute sarà ospite della mostra che avrà luogo a Fano a fine luglio, corredata da relativo catalogo.
Il termine ultimo per l’ammissione al Premio CartoonSEA è fissato al 26 giugno 2016.
Il bando, completo di ogni dettaglio, è disponibile sul sito www.premiocartoonsea.it
La forte crescita del numero dei partecipanti delle ultime edizioni e l’alta qualità dei lavori pervenuti testimonia che CartoonSEA è una manifestazione fresca e giovanile che attinge da un humus di “satiri”, di età e provenienze diverse, molto sensibile e attento alle tematiche serie e fondamentali che il Premio Nazionale vuole stimolare.
SEA Gruppo, l’azienda ideatrice e promotrice di CartoonSEA, si occupa professionalmente e quotidianamente di sicurezza sul lavoro, tutela ambientale, medicina del lavoro e igiene alimentare attraverso i servizi di consulenza, di formazione professionale, laboratorio analisi ed interventi specifici.
Con grande auto-ironia, d’altra parte, SEA Gruppo si mette in gioco proponendo una sfida difficilissima: trattare con humor questioni gravi e serie, perché “una buona vignetta satirica, con l’immediatezza del suo messaggio, produce spunti di riflessione morale”.






Ufficio Stampa CartoonSEA
press@premiocartoonsea.it
0721-860053 

Via P. Borsellino 12/d
61032 Fano (PU)

mercoledì 25 maggio 2016

Marilena Nardi in mostra a FestivaLOVE 2016 di Scandiano Reggio Emilia

Nelle culture antiche gli alberi erano il simbolo della vita.

Al loro riparo donne e uomini dichiaravano il proprio amore, e mentre affidavano se stessi all’altro sentivano che più in alto, fra i rami, fiorivano i nidi, germogliavano le stagioni.

I poeti seppero vedere questa immagine, e la tramandarono nei secoli fino a quando l’Ariosto “incontrò” il Boiardo: fu così che l’Angelica affidò ad un albero il proprio amore per Medoro, fu così che l’Orlando si fece furioso.


FestivaLOVE già dallo scorso anno aveva invitato vignettisti e fumettisti e quest’anno per continuare a dare spazio a questi linguaggi, verrà realizzata nell’Appartamento Estense, a piano terra, la mostra dal titolo Dell’amore e d’altri tormenti di Marilena Nardi.
Si tratta di vignette, alcune realizzate appositamente dall’artista per il festival, altre che riassumono la sua intera produzione artistica, che verranno stampate in grandi dimensioni e allestite nelle varie stanze della Rocca.

27 - 28 - 29 maggio 2016



Dell’amore e d’altri tormenti


mostra di Marilena Nardi


Dell’Amore ho tracciato soprattutto alcune linee fosche. I tormenti, le ansie, i sogni, le paure, i desideri, la mancanza, i ricordi, la passione che brucia e devasta l’anima.
Gianlorenzo Ingrami, eccellente vignettista e soprattutto l’amico che mi ha coinvolto in questa esposizione, ha visto i lavori in anteprima. Mi ha scritto alcune righe che vorrei riprendere, al netto delle cose più personali:
“(…) Marilena è pericolosa.
Nei suoi disegni non ci si riposa indenni. L'uso del nero di china sporca la carta per renderla materia in movimento, il colore è capace di sottolineare la luce di un buon sentimento ma più spesso è utilizzato per illividire le carni sofferenti dei personaggi rappresentati.
Il visitatore di questa mostra, in occasione del FestivaLove 2016 a Scandiano, non se ne andrà certo rassicurato o consolato. Troverà in questa raccolta di opere, di cui molte realizzate espressamente per l'occasione e per la prima volta esposte al pubblico, una rappresentazione della bellezza ma anche del lato oscuro dell'amore, quello in cui la sua più vera unità di misura è il dolore. (…)”.
Ecco, Ingrami ha colto nel segno. Ed ecco spiegato il perché del titolo “dell’Amore e d’altri tormenti”.
Perché dell’Amore ho tracciato soprattutto il suo lato più tormentato, il dolore.


E’ una visione dell’amore al femminile? Forse sì, forse no.
Di sicuro mi preme dar voce, con il mio disegno, anche alle altre donne. Perché troppo spesso, e impunemente, l’amore che si dà e sul quale si costruiscono sogni e progetti di vita viene frantumato e offeso da compagni, mariti o amanti che prendono la vita dalle loro compagne, e con crudeltà la godono, la spremono e la gettano via.


E’ un lavoro autobiografico? Forse sì, forse no.
Forse il sentimento che ho espresso è più comune di quanto non si creda. Semplicemente, attraverso il disegno è possibile renderlo palese e condivisibile.


Dell’Amore rimane ancora molto da dire e da disegnare.
C’è una parte che ancora non è emersa e non ha trovato spazio sulla carta, una parte che ancora rimane blindata in fondo al mio cuore.
Non credo si saprà mai, perché l’Amore è soprattutto Amor segreto.
                                                          …...................................................


Marilena Nardi – biografia


Insegnante all’Accademia di belle arti di Venezia, illustratrice e umorista grafica da una vita, approda alla satira una decina di anni fa, grazie alla possibilità di pubblicare le proprie vignette in rete, in tempo reale.
Ha disegnato a lungo per Diario, per gli inserti del Corriere della sera, per Gente Money, Borsa & Finanza, Salute Naturale, Monthly, Avvenimenti e vari altri periodici.
 Collaborazioni più recenti sono quelle per Barricate! e le riviste satiriche Il Misfatto, L’Antitempo, Il Ruvido, l’internazionale Fire. Qualche disegno anche per Il Nuovo Male e MicroMega online e molti di più per blog di informazioni e giornali online tra cui l’Asino, Fany-blog, Aspirina la rivista, Anpi.it e Buduàr. In Francia sue vignette sono state pubblicate da DNA e Ouest-France.
Collabora con Il Fatto Quotidiano fin dai primi numeri e con il trimestrale francese Espoir.
 È membro della FECO-France, di Cartoon Movement e ambasciatrice per l’Italia di United Sketches for Freedom.

Oltre 50 i premi conferiti. Tra i molti, il Primo Premio al World Press Freedom Cartoon di Ottawa nel 2011 e il Premio Forte dei Marmi per la Satira politica per il Disegno satirico nel 2013.
 Nei mesi scorsi, per la vignetta Vecchia Europa le è stato assegnato: il Secondo Premio a Puebla in Messico, all’Octavo Festival Internacional de Mentes Brilantes La Ciudad de las Ideas, il Primo Premio al Concorso Una vignetta per l’Europa, indetto dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, in collaborazione con Internazionale e VoxEurop e infine, in Francia, il Prix Kronik.







Il programma del Festival 2016

sabato 21 maggio 2016

Piovono coccodrilli per Pannella


venerdì 20 maggio 2016
PIOVONO COCCODRILLI
E' morto Marco Pannella.
Fino a ieri tutto sereno, oggi piovono coccodrilli che Dio li manda.
Gianfranco Uber



Pannella Già cinto…


Marco Pannella è stato l’Uomo che direttamente e indirettamente ha ottenuto più voti di chiunque altro. Quale Persona nella nostra storia repubblicana può pregiarsi di questo straordinario primato? Nessuno.  E, si badi bene, tutti quei voti sono mai stati per lui, ma grazie a lui per nostro esclusivo interesse. Abbiamo potuto “usarlo” a seconda di ciò che a noi interessava personalmente per coltivare l’orticello, riflettendo assai poco sul fatto che in Democrazia la conquista di un diritto è civiltà che consegna un bene inestimabile per tutta la comunità indipendentemente dal fatto che (al momento) parte di quella non sia interessata…
Ora Marco non c’è più.  I giornali ne esaltano le gesta, i sacrifici, le provvide provocazioni. Le istituzioni adesso lo chiamano  leone, guerriero, leader politico, ma in vita sono le parole di Pannella che meglio focalizzavano:«…un cornuto divorzista, un assassino abortista, un infame traditore della patria con gli obiettori, un drogato, un perverso pasoliniano, un mezzo-ebreo mezzo-fascista, un liberalborghese esibizionista, un nonviolento impotente». Oggi c’è chi rinfaccia alle istituzioni il non averlo nominato senatore a vita, ma io volo anche più basso! Perché al più grande conquistatore di diritti per la Democrazia italiana, ovvero per laRes publica, le istituzioni hanno manco riconosciuto un’onorificenza al merito…
Come sarà identificato, sotto il suo nome, nelle targhe che (molto probabilmente) stradine e piazzette chiameranno “Marco Pannella”?
Già cinto...

20 maggio 2016



Tiziano Riverso




Krancic













Nota:

Mi scrive SAL

se dedicherai una pagina del tuo blog a Marco Pannella e se in essa posterai il corsivo di Nadia, ho la risposta alla domanda finale:

Come sarà identificato, sotto il suo nome, nelle targhe che (molto probabilmente) stradine e piazzette chiameranno “Marco Pannella”?

Galantuomo (cfr. De Gregori, "Il signor Hood")

buon FS

Sal :D

buon FS

Sal :D








ciao,  Signor Hood

https://www.radioradicale.it/home

venerdì 20 maggio 2016

Marco Pannella 1930 - 2016



Marco Pannella “non mai avuto in vita i riconoscimenti adeguati, nessuno glieli ha mai attribuiti”. Così Emma Bonino, storica leader dei Radicali, ricordando Marco Pannella, dopo la sua scomparsa, sulle frequenze di Radio Radicale.”Ma ci lascia una riflessione di cosa deve essere la politica, l’ impegno e la passione.- ha detto Emma Bonino -. Credo che il suo modo di essere, la sua irruenza, il suo modo per rompere conformismi incrostati debba far riflettere molti, ci mancherà e mancherà al Paese piu che a noi Radicali che lo abbiamo fatto nostro: mancheranno il senso delle istituzioni, delle regole e dello Stato di diritto, che serve ai piu deboli e fragili, perché i potenti lo ritengono spesso un intralcio.
“Molti diranno che Marco aveva il senso dello sberleffo e dello spettacolo, non è così: era piu profondo il suo modo di usare il corpo nella prassi della nonviolenza. Molte cose che rimarranno in questa società e al Paese. Marco Pannella è stato molto amato, ma gli sono stati poco riconosciuti i meriti”, ha aggiunto la storica esponente radicale.(fonte)


Fulvio Fontana


L'ultimo idealista.
Romaniello


Perazzolli



Mario Airaghi


Paride Puglia


#MarcoPannella #Pannella #mortoPannellavivaPannella
The Hand


Ellekappa






è stata l'icona degli ultimi sessant'anni della repubblica
Giuliano




Grazie Marco per

Per il referendum sul divorzio
Per il referendum sull'aborto
Per il referendum sul nucleare
Per il referendum sull'abolizione del proporzionale
Per i tuoi scioperi della fame e della sete
Per i bavagli pro informazione
Per le battaglie sulla legalizzazione delle droghe leggere
Per la battaglia sull'eutanasia
Per la tua grande sete di giustizia

Fany




Pannella, così.
Mauro Biani










ciao,  Signor Hood

https://www.radioradicale.it/home

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Nota 

Era l'ottobre  del 2011

Accade in TV

Pannella intenzionato a chiedere asilo politico in Mongolia. Tanto lì, mongolo più mongolo meno, manco se ne accorgono.



COERENZA

Un Pannella amareggiato dalle critiche che piovono dall'opposizione e dalla brutta accoglienza ricevuta durante la manifestazione di domenica dichiara di voler migrare in Mongolia e se la prende con la solita informazione.

Gianfranco Uber 
Etichette: informazione, politica, tv 

mercoledì 18 maggio 2016

Lino Toffolo e Johnny Bassotto

Lino Toffolo di Mario Airaghi


Venezia perde un grande personaggio, Lino Toffolo, morto nella serata di martedì nella sua casa di Murano.
Lino Toffolo oltre essere stato uno straordinario attore, ed uomo di teatro, cabaret e tv, ha rappresentato il testimone di una venezianità che non c’è più. Attraverso la sua dirompente comicità, spesso in lingua veneziana, ha messo a nudo vizi e virtù della Serenissima, sempre con garbo e senza scadere nella volgarità. Insomma un artista poliedrico che ha spaziato in tutti i campi, contribuendovi con grande originalità e leggerezza, e che ha segnato negli anni settanta l’immaginario dei bambini con la celebre Johnny Bassotto.







Johnny Bassotto/I bambini d'Italia è un 45 giri di Lino Toffolo del 1976.
Johnny Bassotto, incisa sul lato A, è una canzone per bambini cantata da Lino Toffolo insieme con il coro I Nostri Figli di Nora Orlandi. La musica è di Pippo Caruso, che ha curato anche l'arrangiamento e la direzione d'orchestra, e il testo di Bruno Lauzi, da lui incisa come brano d'apertura nel coevo Johnny Bassotto, la tartaruga... e altre storie di Bruno Lauzi. Nel 1976 fu la sigla della trasmissione televisiva Anteprima di CHI? quell'anno abbinata alla Lotteria Italia. Ebbe un grandissimo successo anche grazie al cartone animato della sigla, realizzato da Guido Manuli per la Bozzetto Film di Bruno Bozzetto.



Pasta e fagioli

domenica 15 maggio 2016

La Boschi... si fa per ridere

by Mannelli

*





Boschi, fratte, frattaglie…si fa per ridere


Dopo i Padri della Patria del ’48, fu il popolo a intervenire sulla Costituzione e così fu il 2001 a chiamarlo alle urne per modificarne il titolo V.  Concerneva modifiche alle autonomie  locali innalzandole di fatto a  governatorati. Vinsero i SI con 10 milioni e mezzo di votanti contro i 6 milioni dei NO, su 49 milioni e mezzo  di elettori.  Perciò oggi inanelliamo tutti quei governatori liberi di e da …
Poi fu il 2006 da Berlusconi scatenatissimo nel voler modificare l’intero assetto istituzionale (dal parlamento -passando per il presidente della Repubblica, la magistratura, la corte costituzionale- alla revisione della Costituzione in parlamento). L’affluenza purtroppo fu come quella precedente, ma (fortunatamente), non essendo vincolata al quorum,  questa volta vinsero a grande maggioranza i NO.
A ottobre 2016 saremo di nuovo chiamati ad accettare/rifiutare le riforme costituzionali per ddl Boschi (giusto per dare sintetica idea: noterete che, a parte una sorta di contentini civetta (da contrapporre ai gufi?), nonostante sottoboschi, sterpaglie e rigaglie, è palpabile il déjà-vudi  quel mancato referendum 2006. Il ddl Boschi interviene infatti sul Parlamento (togliendo poteri al  senato, ma aggiungendo ai locali istituzionali che diventeranno senatori non eletti dal popolo tutto,  l’immunità che oggi non hanno), sul presidente della Repubblica, sul CSM, sulla Corte Costituzionale…
Oltre al fior fiore dei costituzionalisti per professione, non per blablologia, anche alcuni magistrati hanno osato esprimersi con il loro personalissimo NO. Ovvio: per onorare il loro mestiere (parte integrante di organo costituzionale) passano quasi la totalità del tempo a districarsi nel fare rispettare leggi che fanno quegli altri due organi costituzionali. In tal senso -quanto a decodificazione più che interpretazioni-  siamo ormai allo stato di “tutto e il suo contrario” dati gli incistati contorsionismi ingarbugliati tra milioni di parole che oggi possediamo per merito del legislativo ed esecutivo (cfr. i suoi innumerevoli decreti legge).  Si badi: ogni legge deve essere promulgata partendo dalle (sacre) basi costituzionali. Mi spiegate dunque come ciò possa essere possibile dato che la Costituzione, testo scritto benissimo, chiaro e di alta leggibilità, usi solo 1.357 parole delle quali 1.002 appartengono al vocabolario di base e complessivamente ricorrono in oltre il 90% del testo?
E sarebbe ‘sto legislativo ed esecutivo (così come quello del 2006) che vorrebbe riformare parte della Costituzione?! Ma per piacere! Sì c’è da piangere, ma è meglio ridere…
Hai visto mai, in estremo afflato di sinistra, che  ‘sto capo di governo interpretando la vittoria del no come smacco personale abbia finalmente riconosciuto l’ufficialità di “una risata mi seppellirà” ?!
10 maggio 2016





Fogliazza


*
Fogliazza



Come CasaPound
Natangelo

Effetti collaterali
Beppe Mora



dal minuto 7.50


Crozza, alla fine del video, parla delle discusse dichiarazioni del ministro Boschi: “Per la Boschi chi vota NO al referendum sulle riforme costituzionali vota come Casapound.
Casa Pound avrà un successo enorme.  Riuscirà a far votare come lei,  56 costituzionalisti, 11 presidenti emeriti della Consulta, tutta la sinistra del Pd e i partigiani dell’Anpi. Certo che per dei neonazisti sfondare tra quelli dell’Anpi è un bel colpo. E stavolta senza rastrellamenti. Però, cara Boschi, un conto è votare come Casapound, un conto è votare con Verdini. Cioè, se io tutte le sere vado a letto presto come un prete, non è lo stesso che andare a letto presto tutte le sere con un prete
Maria Elena sembra una differenza sottile ma c'è, riflettici!  Orevuar! ”

giovedì 12 maggio 2016

Roma: presentazione di DISABILLKILL a palazzo Montecitorio

AMICHE ED AMICI DI ROMA E DINTORNI, E NON SOLO …

SIETE TUTTI INVITATI mercoledì 1 giugno a Palazzo Montecitorio, sala Aldo Moro.
Vorrei la conferma da parte di chi accetterà questo invito per trasmettere l’elenco dei nomi allo staff della Camera dei Deputati, come prassi vuole.

L’occasione è prestigiosa, sarà un piacere incontrarvi!
Tullio Boi*


Mercoledì 1 giugno dalle 13 alle ore 15
Presso la Sala Aldo Moro, Palazzo Montecitorio, Roma.

Presentazione di DISABILLKILL

Il dizionario satirico sulla disabilità, interpretato dalle matite e dai testi di due vignettisti particolari come Tullio Boi e Pietro Vanessi. Con il contributo di tantissimi autori di satira nazionali.


Con:

Vincenzo Falabella, presidente della F.i.s.h.
Tullio Boi, vignettista ed autore
Pietro Vanessi, vignettista e autore

Moderatore:
Giovanni Maria Bellu, giornalista e scrittore

Ospite d'eccezione:
Sergio Staino, vignettista ed opinionista




DISABILLKILL - Il libro di Pietro Vanessi e Tullio Boi


Si può ridere sulla disabilità?
E fino a che punto ci si può spingere?


Disabile è una parola che esprime un sacco di cose ma porta con sé anche una montagna di pregiudizi, di luoghi comuni e di domande che uno abile difficilmente si pone. Ma poi, chi è davvero disabile e chi no?

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*"Tullio Boi nasce a Cagliari nel 1961. È ingegnere dal 1985, padre dal 2003, vignettista satirico dal 2006. 2400 vignette, cinque libri, giornali e tv all’ attivo. Ed un impegno crescente nella scrittura di commedie, sua ultima passione."